Le attività svolte per il progetto L’infinito viaggiare nel Laboratorio di scrittura etnografica tenuto da Elena Apostoli Cappello al Liceo Marchesi–Fusinato di Padova.
di Elena Apostoli Cappello
Il laboratorio è iniziato il 18 febbraio 2016 e finirà il 19 maggio 2016. Proseguirà probabilmente in autunno 2016 con la stessa classe. Ho lavorato con una classe quarta superiore del Liceo “Marchesi – Fusinato”, nella sezione a indirizzo “Liceo delle Scienze Sociali”. La classe è composta da 23 studenti.
Abbiamo lavorato sulla scrittura etnografica come strumento per esplorare degli impliciti culturali soggettivi e collettivi che costruiscono in modi stereotipati, a volte razzisti, l’”Alterità” di cui nelle nostre società sono portatrici soprattutto persone con un vissuto di migrazione.
Osservare la città “sul campo”
In particolare abbiamo discusso le dinamiche di inclusione ed esclusione, partendo da due esperienze etnografiche di base consistenti in osservazioni guidate sul campo. Abbiamo lavorato nella zona della Stazione Fs di Padova, e in altri punti della città.
Gli studenti hanno prodotto degli elaborati scritti partendo da queste esperienze, seguendo un protocollo e istruzioni molto precise. Inoltre, abbiamo lavorato in modo laboratoriale con discussioni in classe, sostenute e guidate da una versione adattata da me della ricerca in antropologia urbana, tradotta ad hoc per essere fruibile da classi di liceo.
Il fine formativo era quello di fornire al gruppo di partecipanti una consapevolezza nuova e condivisa dello sguardo culturalmente situato e costruito di cui sono portatori, delle modalità cognitive in gioco nell’analisi delle diversità culturali.
I partecipanti hanno acquisito alcune competenze di base nelle principali metodologie della ricerca sociale con particolare attenzione alle discipline etno-antropologiche.
L’approccio pedagogico
L’approccio pedagogico che guida il laboratorio ha promosso una messa in discussione collettiva di ciascuno, l’esplorazione e il rafforzamento di modalità di partecipazione democratica e l’affinamento attraverso il dibattito dello spirito critico di ognuno, creando un gruppo di lavoro coeso, plurale e paritario. Nelle discussioni in classe abbiamo dedicato particolare attenzione alla discussione “tra pari”, sebbene supervisionati e guidati dall’antropologa.
Il laboratorio è gestito da una specialista, dottore di ricerca in Antropologa sociale e etnologia (PhD presso EHESS, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris), e attualmente ricercatrice presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari e la stessa EHESS. Alcuni viaggi a Parigi si sono resi necessari al fine di reperire materiale bibliografico utile alla progettazione e allo svolgimento del laboratorio. In particolare ci si è avvalsi della biblioteca di Scienze Umane e Sociali FMSH – Fondation Maison des Sciences de l’Homme, situata in Avenue de France, 190, 75013, Parigi.
Si sono così fornite delle piccole dispense di antropologia alla docente responsabile della classe, in modo che le mettesse a disposizione degli studenti.
Articolazione del Laboratorio etnografico con altre attività de L’infinito viaggiare
Durante il laboratorio si è proposto agli studenti di partecipare, ove interessati, alle altre attività promosse da L’infinito viaggiare. Inoltre, i materiali prodotti durante il laboratorio (elaborati scritti) verranno messi a disposizione, in forma anonima, del progetto teatrale di Officine Arte Teatro, che lavorerà all’evento conclusivo del percorso de L’infinito viaggiare.