Rue Garibaldi di Federico Francioni miglior lungometraggio e miglior film per la giuria giovani, In Flow of Words di Eliane Esther Bots miglior cortometraggio, VO di Nicolas Gourault miglior film ExtraWorks. Sono i premi della sesta edizione di Working Title Film Festival, assegnati sabato 14 maggio al Caracol Olol Jackson di Vicenza dai giurati, nella serata conclusiva del festival del cinema del lavoro, promosso dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale APS.
Menzioni speciali sono state assegnate a La distanza di ENECEfilm tra i lungometraggi, Lili Alone di Zou Jing tra i cortometraggi, AMP. Note per una pratica di autogestione di Chiara Campara e Vittoria Soddu nella sezione ExtraWorks, Portugal Pequeno di Victor Quintanilha e Lemongrass Girl di Pom Bunsermvicha dalla giuria giovani.
«Con sei giorni di proiezioni, masterclass e incontri con registi italiani e internazionali – commenta la direttrice artistica di Working Title Film Festival Marina Resta – il festival ha riportato a Vicenza una proposta di cinema indipendente e di alta qualità artistica, coniugando tematiche sociali e storie di lavoro con l’attenzione ai linguaggi della contemporaneità e alla sperimentazione. Abbiamo riannodato, dopo due anni, il rapporto tra autori e pubblico: un percorso che intendiamo proseguire e approfondire con la settima edizione, nel 2023. Ringrazio lo staff, gli ospiti e i membri delle giurie, i partner Cinema Odeon, Porto Burci e Caracol Olol Jackson, i sostenitori, i partner tecnici e gli studenti dell’IIS Boscardin che hanno realizzato i video spot del crowdfunding e il video teaser del festival».
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