Il nuovo Piano degli Interventi del Comune di Padova (scaduto a maggio 2021 – qui tutti gli articoli che Lies gli ha dedicato) è stato adottato dal Consiglio Comunale il 12 aprile scorso e deve ancora essere approvato. Il 23 giugno 2022 sono scaduti i termini per presentare le osservazioni dei cittadini. Si sono espressi vari ordini professionali, Legambiente (qui le osservazioni dell’associazione) e il gruppo Urbanistica e Contesto di cui riportiamo, in tre puntate, i documenti con le osservazioni, fortemente preoccupate riguardo a consumo di suolo, verde e aree rurali, socialità, casa.
Terza puntata: i parchi e la gestione del verde
Al secondo piano degli interventi di Padova, pur con limiti già osservati, va riconosciuto il merito di aver eliminato dalla cartografia tutte le aree di perequazione, trasformandole in gran parte in zone agricole con i forti limiti edificatori che caratterizzano queste zone.
In gran parte, ma non tutte: infatti i parchi del Basso Isonzo, della Guizza e l’ampliamento del parco Iris non vengono destinati a zone agricole o verde di quartiere, come previsto dal Piano del Verde approvato in febbraio, ma sono destinate a zone residenziali di espansione (ZTO C2). Questa scelta rappresenta una inspiegabile contraddizione con gli impegni assunti dall’amministrazione.
L’osservazione richiede che venga sanata questa inaccettabile contraddizione escludendo le aree destinate a parco dalla Zona Territoriale Omogenea “residenziale di ampliamento” C2 e vengano loro riassegnate le funzioni pubbliche a cui tutta la cittadinanza si aspetta vengano adibite.
Sul Piano del verde leggi anche:
Il Piano del Verde del Comune di Padova tra narrazione e realtà
L’osservazione sul Piano del verde
Il sottoscritto Nicola Lovisatti, viste le previsioni urbanistiche del secondo Piano degli Interventi adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n° 49 del 12/04/2022 relative alle aree individuate catastalmente a: foglio 160 mappali 29, 32, 315, 316, 317, 318, 319, 571, 574, 578 (ampliamento parco Iris), foglio 190 mappali 1284, 1292, 1295, 1297, 1299, tutti dal 1303 al 1326 (parco Guizza), foglio 1220 mappali 160, 296 (parco Basso Isonzo), foglio 1350 mappali 14, 85,147, 175,176, 178, 180, 182, 576, 676, 752, 765, 771, 773, 775, tutti dal 839 al 854 (parco Basso Isonzo), viste cartografia (da Tav01 a Tav22), Norme tecniche Operative (N.T.O.), Piano del Verde del Comune di Padova, osserva quanto segue:
L’amministrazione ha individuato le aree per realizzare tre grandi parchi. È stato un impegno qualificante per l’Amministrazione ribadito nel “Piano del Verde del Comune di Padova” approvato il 28 marzo 2022.
Il Piano del Verde, nell’Allegato 06.04/ Il verde di prossimità/ I parchi di Padova, prevede tre parchi:
- il PARCO IRIS + PUA IRIS, parco esistente più il prossimo ampliamento ottenuto con il PUA Iris – pagina 296
- il PARCO GUIZZA S. AGOSTINO (PARCO GOZZANO) + PUA GUIZZA, parco esistente più il prossimo ampliamento ottenuto con il PUA Guizza – pagina 302
- il PARCO BASSO ISONZO CON GIARDINO GIRASOLI EGIARDINO ULIVI DI GERUSALEMME – pagina 312. Sempre il Piano del verde, Allegato 07.02 /Agricoltura urbana / Linee guida per il Masterplan del Basso Isonzo, indica le funzioni che dovranno assolvere le varie zone del Parco Agro Paesaggistico Metropolitano Basso Isonzo. pagine 389 – 403.
Nonostante queste chiare scelte, il Nuovo PI adottato il 22 aprile 2022, classifica negli elaborati A1 “Usi e modalità di intervento”, queste tre aree come zone residenziali di espansione C2 (tavola 05 per il Parco Iris, tavola 09 per il Parco Guizza e tavola 04 per il Parco Basso Isonzo).
La stessa destinazione a zona residenziale di espansione C2, viene riportata negli Elaborati 14 del documento “Città dei Rioni” (pagina 27 per il Parco Iris, pagina 38 per il Parco Guizza e pagina 50 per il Parco Basso Isonzo).
Il Piano adottato, nell’elaborato 04 “Ambiti di Urbanizzazione Consolidata e Consumo di Suolo (LR 14/2017)”, classifica “Ambito oggetto di consumo di suolo art. 46 (ZTO B, C, D esterna agli AUC)” tutta l’area destinata al Parco Guizza, mentre il “Registro Consumo di Suolo (LR 14/2017)” numero progressivo 6 – via Guizza – C2 – foglio 190, mappali 1293, 1294, riporta il consumo di suolo attuato dal PI pari a 16.013 mq., relativo alla sola area destinata a espansione residenziale prevista dal PUA Guizza.
Non sono chiare le motivazioni di queste scelte, ma certamente sembrano incongrue rispetto alla destinazione che l’Amministrazione, con l’approvazione del Piano del Verde, si era proposta di attribuire a queste aree.
Se il PI venisse approvato con quelle destinazioni urbanistiche, la realizzazione dei parchi richiederebbe il ricorso alle complesse procedure di variante al piano stesso.
Si chiede quindi che:
- l’area prevista per l’ampliamento del Parco Iris , inserita nel sistema insediativo residenziale e classificata come “ZTO C2 residenziali di espansione” nella tavola 05 dell’elaborato A1 “Usi e modalità di intervento” e a pagina 27 dell’elaborato 14 del documento “Città dei Rioni”, sia inserita nel sistema dei servizi come “ZTO F3 per spazi di verde pubblico ed attrezzato a parco, per il gioco e lo sport”;
- l’area prevista per la realizzazione del parco Guizza , inserita nel sistema insediativo residenziale e classificata come “ZTO C2 residenziali di espansione” nella tavola 09 dell’elaborato A1 “Usi e modalità di intervento” e a pagina 38 dell’elaborato 14 del documento “Città dei Rioni”, sia inserita nel sistema dei servizi come “ZTO F3 per spazi di verde pubblico ed attrezzato a parco, per il gioco e lo sport”. Inoltre si chiede che la stessa area non sia classificata “Ambito oggetto di consumo di suolo art. 46” nell’elaborato 04 “Ambiti di Urbanizzazione Consolidata e Consumo di Suolo (LR 14/2017)”, ma tale classificazione sia attribuita alla sola zona destinata ad espansione residenziale C2, individuata catastalmente nel foglio 190 dai mappali dal 1303 al 1326 e che nel Registro Consumo di Suolo siano aggiornati i mappali catastali (i mappali 1293, 1294, a seguito di frazionamento, sono stati rinumerati da 1303 a 1326);
- l’area delimitata del parco Basso Isonzo, inserita nel sistema insediativo residenziale e classificata come “ZTO C2 residenziale di espansione” nella tavola 04 dell’elaborato A1 “Usi e modalità di intervento” e a pagina 50 dell’elaborato 14 del documento “Città dei Rioni”, sia inserita nel sistema ambientale zona agricola come “ZTO E1 Agricolo paesaggistica”.
Allegati
Ampliamento Parco Iris
Parco Guizza
Parco del Basso Isonzo
L’osservazione è presentata a nome dei seguenti sottoscrittori membri del gruppo “Urbanistica e Contesto”:
Giuliana Beltrame, Carlo Bettio, Luisa Calimani, Lorenzo Cabrelle, Giancarlo Garna, Enrica Guzzonato, Chiara Levorato, Lucio Lobascio, Maria Assunta Longo, Antonino Morvillo, Roberto Ongaro, Giuseppe Palomba, Maurizio Pavan, Floriana Rizzetto, Daniela Ruffini, Alessio Surian, Rosalia Toller, Sergio Ventura, Spartaco Vitiello, Antonella Zambon.
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