Il quarto appuntamento della rassegna “Imboscate” promossa da Lies, ife.collective e Porto Burci incontra la poesia, ospitando un incontro del ciclo “Io guardo il cielo, il cielo che tu guardi”.
L’autore Agustín Jiménez e il poeta Luigi Amara, in collegamento da Città del Messico, presenteranno assieme a Stefano Strazzabosco il libro “Wirikuta” (La Vencedora, 2022): un resoconto poetico di una stagione nel deserto del Catorce, luogo sacro agli huicholes del nord del Messico, popolato di ineffabili cerbiatti azzurri (i cactus jícuri sacri agli dei).
Mercoledì 7 dicembre, ore 18.30, Porto Burci, contra’ dei Burci, 27, Vicenza. Ingresso gratuito. La consumazione è riservata ai soci ARCI (sarà possibile tesserarsi la sera stessa).
L’autore
Agustín Jiménez (Città del Messico, 1955) è poeta, narratore, saggista, giornalista, bibliofilo e libraio. Ha coordinato supplementi culturali e pubblicato articoli di letteratura, arte, folclore e altro.
Tra i suoi libri ricordiamo: Para distraer a Epifanio (Unam, 1996); Breve combate de inoportuna muerte (Verdehalago, 1999 ed Ediciones Ulises, 2017); Hay que tener paciencia para mirar un lirio blanco (Verdehalago, 1999); Antigua tabla de demonios (Torre de Lulio, 2002); A golpes de cabala Xilitla (Ediciones Lulio cartonero, 2006; Premio Nazionale di Poesia Efraín Huerta); Camino del haiku (El Tucán de Virginia, 2014; Premio Internazionale della Fondazione Giappone in Messico); Cantos para una dama huichola (La Vencedora, 2016); Los malandrines (La Torre de Lulio, 2021; con illustrazioni di Santiago Ulises Jiménez Ocegueda); Wirikuta (La Vencedora, 2022).
Ha pubblicato anche libri per l’infanzia e ha collaborato col Circo Atayde per un progetto basato sulle grecherìe di Ramón Gómez de la Serna. Vive a Città del Messico, dove gestisce la libreria La Torre de Lulio.
La rassegna
Dalla pandemia agli effetti sempre più tangibili del cambiamento climatico, l’attualità ci impone di ripensare il rapporto che, in quanto umani, intratteniamo con il pianeta che abitiamo.
“Imboscate”, a cura di Lies, Porto Burci e Ife Collective, è una rassegna di appuntamenti che vuole fornire strumenti per aggiornare le nostre mappe mentali. Attraverso un approccio multidisciplinare che interroghi scienze, arti e pratiche, si vuole provare a ragionare oltre le alterità tra naturale e artificiale, umano e post-umano, animale e vegetale.