Il 12 aprile è stato presentato, con una conferenza stampa nella sede di Banca Etica a Padova, il nuovo Osservatorio civico sul Pnrr in Veneto, promosso da Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Aps, Cidv – Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata in Veneto, Banca Etica, Covesap – Coordinamento veneto sanità pubblica, Università Iuav e Libera.
Sabato 15 aprile a Dolo si terrà il convegno di presentazione “Un osservatorio civico sull’utilizzo dei fondi PNRR in Veneto. Investimenti per il futuro o il banchetto per i soliti noti?”. Maggiori informazioni qui.
Il sito dell’Osservatorio è a questo link.
Qui invece la campagna di crowdfunding per sostenerne le attività.
Di seguito il documento di presentazione.
Perché un osservatorio
Il Pnrr come è noto, rappresenta il più importante investimento pubblico da decenni a questa parte. Si tratta di una fondamentale occasione per intervenire sui nodi problematici dello sviluppo italiano e veneto come le diseguaglianze sociali e territoriali e la sostenibilità ambientale.
In Veneto sono in corso – e sono previsti – investimenti per 6.916,99 milioni (dati Regione Veneto al 31 marzo 2023).
Il rischio che avvertiamo è che l’ingente mole di investimenti attivati non produca la svolta necessaria verso uno sviluppo duraturo che preservi e potenzi le risorse sociali ed ambientali di questi territori.
Da questo punto di vista è essenziale trasparenza, partecipazione e coinvolgimento sociale nelle scelte che vengono fatte riguardo ai notevoli investimenti in gioco. Pensiamo sia importante per la qualità della nostra cittadinanza che riguardo a queste stesse scelte si produca un dibattito pubblico consapevole. Un dibattito basato su informazioni trasparenti e condivise è d’altronde il migliore antidoto affinché non si consolidino meccanismi corruttivi o cartelli collusivi nella gestione delle risorse.
Per questo abbiamo ritenuto utile attivare un Osservatorio civico sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Veneto in tutte le sue diverse fasi.
L’Osservatorio promuove:
- il monitoraggio da parte di gruppi, comitati, circoli, classi scolastiche delle opere finanziate dal Pnrr mettendo a disposizione una scheda di monitoraggio e la formazione per la sua compilazione. Le schede confluiranno in un unico database accessibile sul sito dell’Osservatorio;
- un dibattito partecipato e qualificato ospitando interventi ed analisi di espertə, analistə, attivistə sulle singole opere così come sull’impianto generale del piano e sulle sue ricadute sociali, ambientali, economiche e territoriali;
- dei “carotaggi” su alcuni interventi del Pnrr che presentino particolari aspetti problematici.
Le prime proposte per un Pnrr che possa davvero venire incontro alla urgenze del nostro tempo:
1) attivazione da parte della Regione di una task force di sostegno ai comuni in favore di un’applicazione non formale del principio del Dnsh (non arrecare danni significativi all’ambiente) che integri e indirizzi verso obiettivi di sostenibilità quella messa in campo dei “mille esperti” (gli esperti non sono neutri);
2) attivazione da parte dei comuni del protocollo d’intesa promosso dal comune di Cattolica con i sindacati per limitare il subappalto a cascata determinato dal nuovo Codice degli appalti;
3) trasparenza e monitoraggio dei progetti veneti sull’esempio dell’Emilia Romagna e della Toscana (ma anche i comuni possono fare la loro parte).
I promotori dell’Osservatorio civico sul Pnrr in Veneto sono Lies, Cidv, Banca Etica, Covesap, Università Iuav, Libera.
L’Osservatorio è aperto ad adesioni dei soggetti della società civile veneta.
Per contattare l’Osservatorio: info@osservatoriocivicopnrr.veneto.it