Come si comunica in maniera efficace il mondo del sociale? Tematiche quali inclusione, comunità e giustizia sociale come possono trovare il giusto spazio sui media? A queste domande, e non solo, si cercherà di rispondere durante la prima edizione del Festival della Comunicazione Sociale di Vicenza.
Tre le date in programma: 4, 11 e 18 settembre, in altrettante location del quartiere dei Ferrovieri. Il festival si svolge nell’ambito del progetto “è social – Agenzia di comunicazione sociale“, promosso dalle cooperative sociali Cosep e Il Sestante e dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, con il contributo della Fondazione Cariverona, nell’ambito del Bando Innovazione Sociale. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico.
Organizzato da “è social“, un gruppo di giovani vicentini uniti dalla passione per la comunicazione e il non-profit, il Piccolo Festival della Comunicazione Sociale sarà un’occasione per ripensare il modo in cui è stato comunicato il sociale finora e trovare nuove metodologie al passo con i tempi, ma sarà anche un importante momento per riflettere su come l’editoria possa veicolare messaggi socialmente rilevanti e coinvolgere un pubblico sempre più attento e consapevole.
Mercoledì 4 settembre: raccontare il sociale
Si comincia il 4 settembre, a partire dalle 18.30, al Centro Polifunzionale La Locomotiva di via Francesco Rismondo 2, con un incontro dedicato al racconto sociale attraverso media tradizionali e non.
Tra gli ospiti Roberto Rafaschieri, fondatore di Indig Communication, un’agenzia di comunicazione inclusiva che si occupa di consulenze, formazioni e strategie marketing rispettose per tutti. E, poi, Giulio Todescan, direttore di VeZ news (Veneto Ecologia Z Generation), un giornale digitale rivolto a e realizzato da giovani, con un focus sull’ecologia e il territorio Veneto: promuove la salvaguardia dell’ambiente, una cultura dell’alimentazione e degli stili di vita sostenibili. A completare il panel dedicato al racconto del sociale ci sarà anche Matteo Zamboni, direttore di Salmon Magazine, una piattaforma online e cartacea che raccoglie tutti gli eventi più interessanti e culturalmente rilevanti della scena di Verona e provincia indirizzata ad un pubblico giovane locale ma anche straniero.
Mercoledì 11 settembre: editoria
Il secondo appuntamento è in cartellone per l’11 settembre, sempre alle 18.30 alla Libreria La Vispa Teresa in via Vaccari 144, e avrà un focus dedicato all’importanza della comunicazione sociale nell’editoria. Ad approfondire questa tematica: Giulia Mirandola, esperta di letteratura e progettazione editoriale, Chiara Spadaro, giornalista e scrittrice, Lorenzo Palloni, fumettista e co-fondatore di La Revue Dessinée Italia, e Alice OngaroSartori, direttrice editoriale di Wetlands. Questo dibattito sarà un’importante occasione per riflettere su come l’editoria possa veicolare messaggi socialmente rilevanti e coinvolgere un pubblico sempre più attento e consapevole.
Mercoledì 18 settembre: mostra e concerto nel nuovo spazio È Social
Il Festival si conclude il 18 settembre in via Cederle 14, sede del gruppo èsocial, con una mostra a cura di ife collective. L’esposizione presenta l’indagine fotografica condotta in questi mesi da Ubif sul quartiere dei Ferrovieri, offrendo nuovi punti di vista sulle geografie e i cambiamenti che in questi mesi stanno trasformando i paesaggi della zona. Non mancherà l’intrattenimento musicale a cura di Bacan, una startup di giovani vicentini che studia e sperimenta nuove metodologie progettuali ideando soluzioni innovative e sostenibili di produzione musicale.
Il terzo e ultimo appuntamento del Festival sarà occasione anche per presentare alla città il gruppo “è social”, che si propone come la prima agenzia di comunicazione dedicata al non profit di Vicenza. Specializzati in marketing digitale, promozione culturale e social media managing, si impegnano a dare nuova vita alla comunicazione del Terzo Settore a Vicenza con un approccio coraggioso e innovativo. Il loro obiettivo è offrire una comunicazione autentica e di qualità, capace di lasciare il segno e promuovere solidarietà ed inclusività.
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