Tris latinoamericano nei premi della settima edizione di Working Title Film Festival – Festival del cinema del lavoro: la cerimonia di premiazione, sabato 16 novembre al Caracol Olol Jackson di Vicenza dopo una settimana di proiezioni al Cinema Odeon, ha visto premiati tra i lungometraggi Altamar (Costa Rica, Colombia, 2024, 76′) del regista costaricense Ernesto Jara Vargas, presentato a WTFF7 in anteprima europea, tra i cortometraggi Motorrodillo (Colombia, 2022, 30’) della regista colombiano-portoricana Alba Jaramillo, e nella sezione sperimentale Extraworks – Premio “Chiara Rigione” I Suoni del Tempo (Venezuela, Cuba, Italia, Brasile, 2022, 15’) del regista venezuelano Jeissy Trompiz.
Menzioni speciali sono state assegnate per i lungometraggi a The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe Who Lived for Twenty and Eight Years All Alone on an Inhabited Island and Said It Was His (Belgio, 2023, 75’) del regista belga Benjamin Deboosere, per i cortometraggi a Avitaminosis (Ucraina, Repubblica Ceca, 2023, 26’) della regista ucraina Kateryna Ruzhyna, per Extraworks – Premio “Chiara Rigione” a La presa del Palazzo di Inverno del regista italiano Mario Blaconà (Italia, 2024, 20’).
La Giuria Giovani ha assegnato il premio del miglior film a Avitaminosis di Kateryna Ruzhyna e la menzione speciale a It Takes a Village (Armenia, Francia, 2023, 23′) della regista armena Ophelia Harutyunyan.
I premi sono stati realizzati dall’artigiano Augusto Battistini utilizzando legno di recupero.
Gli ospiti del festival
Oltre trenta gli autori provenienti da tutto il mondo ospitati a Vicenza nei giorni del festival, dove hanno presentato le loro opere discutendole con il pubblico che ha frequentato il festival assistendo ai 27 film in concorso. Al Cinema Odeon la produttrice Giulia Clerici ha presentato Altamar, in anteprima europea, il regista statunitense Yoni Golijov When We Fight in anteprima italiana, i belgi Benjamin Deboosere e Louisiana Mees-Fongang hanno presentato rispettivamente The Life and Strange Surprising Adventures of Robinson Crusoe… e Fikri, in anteprima italiana, e la francese Livia Lattanzio Andy et Charlie in anteprima italiana. Il cileno Juan Francisco González ha presentato e discusso Fantasmagoría, la colombiano-portoricana Alba Jaramillo Motorrodillo, mentre tra gli italiani Lorenzo Casali ha presentato Banavóis, Luca Quagliato e Laura Carrer (registi) e Guglielmo Trupia (montatore) hanno presentato Life is a game, Simona Brambilla e Chiara Granata Le Malcontente, Emma Onesti il cortometraggio Tatiana. Il regista serbo Mladen Djordjevic ha discusso il lungometraggio in anteprima italiana Working Class Goes to Hell. Numerosi ospiti anche sabato al Caracol Olol Jackson per la sezione Extraworks: Lorenzo Picarazzi ha presentato Il resto come sempre, Mario Blaconà La presa del Palazzo di Inverno alla presenza anche del protagonista Vittorio Alfieri, Ilaria Pezone Ritratto temporale III – Alessandra, Federico Frefel Quasi perfetto, mentre I Suoni del Tempo è stato presentato dalla montatrice Milena Fiore dell’Aamod – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che ha coprodotto il film.
Ospiti al festival anche diversi membri delle quattro giurie formate da Cecilia Bozza Wolf, Chiara Càmpara e Federico Francioni (Lungometraggi & Cortometraggi), Giulia Cosentino, Francesco Montagner e Tommaso Santambrogio (Cortometraggi), Vanina Lappa, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa (Extraworks – Premio “Chiara Rigione”), Emanuele Antolini, Bianca Bicchi, Elia Boschin, Marco De Bartolomeo, Manuel Fincato, Annalisa La Spina, Corina Manole e Laura Zamunaro (Giuria Giovani). Sempre al Caracol hanno preso parte all’evento speciale “Omaggio a Chiara Rigione”, in ricordo della regista, montatrice e operatrice culturale prematuramente scomparsa nel 2023, Christoph Pennig, Simona Lonardo, Milena Fiore e, in collegamento da remoto, Antonio Borrelli, Federico Francioni e Jeissy Trompiz.
Al primo incontro Industry del 7 novembre a Zerogloss hanno preso parte Elena Agosti, curatrice del progetto A&D Artigianato e Design, Youssef DaLima, fondatore e filmmaker di Onymous Studios, Andrea Santini, artista del suono e dei nuovi media, e Aldo Macchi, project manager professionisti della comunicazione Doc Creativity. Il secondo incontro Industry dell’11 novembre al Cinema Odeon ha messo a confronto Ilaria Fantin, assessora alla cultura del Comune di Vicenza, Jacopo Chessa, direttore generale della Veneto Film Commission, Marta Melina, Producer SMK Factory e OpenDDB, Damiano Monaco, regista e produttore Flash Future Film, e Marco Caberlotto, presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Veneto.
Le motivazioni dei premi si possono leggere sul sito di Working Title Film Festival.