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Risultati della ricerca per: carpaneda

CARPINO – CARpaneda for Participation, InclusioN and Observation of biodiversity changes

Periodo: 2024-2025
Tipo di progetto: citizen science, scuola di storia orale, laboratorio artistico, esplorazione geografica
Luogo: Vicenza
Partner: La Piccionaia Scs (capofila), Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune, Comunità Vicentina per l’Agroecologia, Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani, Scienza Radicata, AISO Associazione Italiana di Storia Orale
Finanziamento: “IMPETUS”, progetto di ricerca promosso da Zabala, King’s College London, Science for Change, T6 Ecosystems srl, EUSEA, Ars Electronica e Nesta UK, e finanziato nell’ambito del Programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon Europe

Una foto da Carpaneda Ecofestival 2023

Coinvolgere la cittadinanza e la comunità scientifica nello studio dell’area della Carpaneda, la zona rurale periurbana a ovest di Vicenza, così da sviluppare in maniera partecipativa la conoscenza delle sue peculiarità dal punto di vista naturale e paesaggistico e, allo stesso, tempo individuare insieme nuove pratiche di protezione e valorizzazione.

È questo, in sintesi, l’obiettivo del progetto “CARPINO – CARpaneda for Participation, InclusioN and Observation of biodiversity changes”, promosso da La Piccionaia, Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune, Comunità Vicentina per l’Agroecologia, Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani, Scienza Radicata, AISO Associazione Italiana di Storia Orale, Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale. Il programma è finanziato nell’ambito di “IMPETUS”, un progetto di ricerca promosso da Zabala, King’s College London, Science for Change, T6 Ecosystems srl, EUSEA, Ars Electronica e Nesta UK, e finanziato nell’ambito del Programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon Europe.  

Un bosco urbano di circa 7 ettari di estensione, centinaia di ettari di terreni agricoli e una piccola area residenziale in cui si trova la “Cascina Carpaneda”, immobile di proprietà comunale attorno alla quale già da tre anni si è riunito un gruppo di attivisti per chiedere all’amministrazione di rendere l’ex casa colonica, ora abbandonata, fruibile a tutta la città. Parte da qui “Carpino”, un progetto multidisciplinare di ricerca partecipata che vede come protagonisti coloro che vivono quotidianamente quest’area e tutta la cittadinanza vicentina.

Sono tre i filoni tematici lungo i quali si sviluppa quello che – con il coordinamento scientifico di Cristina Catalanotti, pianificatrice urbana e paesaggistica e ricercatrice post-dottorato allo Iuav di Venezia,si può considerare un percorso di scoperta e riscoperta collettivo e condiviso tra cittadinanza, scienziati, ricercatori e artisti:

  • Scuola di storia orale nel paesaggio della Carpaneda, promossa in collaborazione con AISO Associazione Italiana di Storia Orale;
  • Science camp con sessioni di formazione e raccolta di dati ambientali, curato da Scienza Radicata;
  • Laboratorio artistico a cura de La Piccionaia: un workshop di tre giornicondotto dall’attrice, drammaturga e regista teatrale Elisabetta Granara

Tre filoni che accompagneranno anche la seconda edizione di “Carpaneda Ecofestival”, in programma dal 13 al 15 settembre 2024: non solo le tre attività troveranno spazio all’interno dell’iniziativa, ma ciascuna di esse prevede anche un momento di restituzione pubblica per una prima condivisione dei risultati.

Lies racconta il progetto attraverso attività di ufficio stampa, comunicazione sui canali social e articoli divulgativi su VeZ.news.

Per informazioni:

Carpaneda Ecofestival: tre giorni di eventi sull’agroecologia con VANGA

Carpaneda Ecofestival: venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 giugno, tre giorni di incontri, laboratori, teatro, film, musica, passeggiate e cibo, dedicati all’agroecologia.

Il festival si svolgerà nell’area rurale periurbana di Carpaneda, al confine tra Vicenza e Creazzo, e avrà un carattere diffuso, snodandosi tra il bosco urbano e una serie di altre realtà significative della zona, legate da una comune visione sull’ambiente e la sostenibilità: l’azienda agricola 100orti, il B&B Nonna Amelia, la birreria Lucky Brews, fino all’azienda agricola “A regola d’orto”, nel limitrofo territorio di Monteviale.

Il programma

Il programma completo di Carpaneda Ecofestival:

I documentari di WTFF

Lies propone, attraverso Working Title Film Festival, una mini-rassegna di due film documentari: Globes di Nina de Vroome (il 16 giugno alle 22) e Tara di Volker Sattel e Francesca Bertin (il 17 giugno alle 21.30, con ospite Francesca Bertin). I dettagli sul sito di Working Title Film Festival.

Il progetto VANGA

Una iniziativa nuova, nata nell’ambito del progetto V.A.N.G.A. Vicenza per l’Ambiente. Nuove Generazioni in Azione, realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona da La Piccionaia con i partner ALDA Associazione Europea per la Democrazia LocaleLIES Laboratorio dell’Inchiesta Economica e SocialeLaboratorio Spazi Rurali e Boschi UrbaniComunità Vicentina per l’Agroecologia, RiverLand, EQuiStiamo, Azienda agricola “100 Orti” e Azienda agricola “A regola d’orto”. Un progetto di rete, per l’educazione ambientale delle giovani generazioni (3-20 anni) attraverso strumenti pedagogici innovativi (esperienziali, partecipativi e creativi) differenziati per fascia d’età, e l’uso delle arti e dei linguaggi performativi come modalità privilegiata di coinvolgimento e partecipazione.

Più info sul progetto qui.

Alcune foto delle proiezioni al Carpaneda Ecofestival

Altre foto e informazioni sul festival si trovano sui canali di comunicazione curati da Lies tramite il gruppo Carpaneda Comunica, creatosi nell’ambito del progetto È Social – Agenzia di comunicazione sociale:

Carpaneda chiama: il 25 marzo tavoli partecipativi per il futuro di un Bene Comune rurale

Dopo il successo dell’incontro “La sovranità alimentare nei movimenti contadini. Raconti e iniziative del basso”, il 18 marzo al Porto Burci, prosegue il percorso “Tra Campagna e Città”, promosso dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Aps e dalla Comunità Vicentina per l’Agroecologia, con la partecipazione di ALDA, Civiltà del Verde, Circolo Cosmos – Porto Burci, Di Sana Pianta, Ife Collective, Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani, Rete GAS Vicentina, Collettivo Rizosfera e sostenuto dal Comune di Vicenza tramite il bando “Inverno nei Quartieri 2022/2023”.

Il secondo appuntamento è sabato 25 marzo alle ore 15 al centro giovanile Tecchio (viale San Lazzaro 112) con un laboratorio partecipativo incentrato sulla discussione di proposte concrete per la valorizzazione dei beni pubblici rurali di Carpaneda, ovvero la cascina, i terreni e il bosco.

A margine di ogni incontro è previsto l’allestimento di un buffet con i prodotti locali provenienti da realtà che praticano l’agricoltura contadina.

Iscrizione obbligatoria

L’iniziativa si svolgerà con il supporto e la facilitazione di Alda Italia. Per partecipare all’evento del 25/03 è obbligatoria l’iscrizione per consentire l’ottimale gestione dell’incontro.

Per iscriversi basta compilare il modulo a questo link.

Il programma

Carpaneda chiama
Tavoli partecipativi per il futuro di un Bene Comune rurale

Sabato 25 Marzo | Ore 15:30 – Centro Tecchio, Viale San Lazzaro 112, Vicenza

Ore 15.30 Inizio dei lavori I^ sessione.
Introduzione dell’evento | Luisa Dal Prà – Alda Italia

Ore 15.40 Un anno dopo la presentazione del documento “Verso la Casa dell’Agroecologia”, stato dell’arte della campagna per Cascina Carpaneda Bene Comune | Davide Primucci – Comunità Vicentina per l’Agroecologia

Ore 16.00 Suddivisione dei gruppi e inizio tavoli di lavoro. Visione, Competenze necessarie, Comunicazione

Ore 16.20 Cambio tavolo di lavoro.

Ore 16.40 Fine tavoli di lavoro.
Restituzione e condivisione degli spunti emersi durante i tavoli di lavoro. Interventi del pubblico

Ore 17.00 Chiusura I^ sessione e coffee break.

Ore 17.15 Inizio dei lavori II^ sessione.
Suddivisione in potenziali gruppi operativi: cosa posso fare attivamente?

Ore 17.45 Chiusura II^ sessione.
Presentazione punti emersi nei gruppi operativi

Ore 18.00 Aperitivo conclusivo

Sovranità alimentare e Carpaneda: due giornate di confronto con reti, movimenti e cittadini

La sovranità alimentare è “il diritto dei popoli a un cibo sano e culturalmente appropriato, prodotto con metodi ecologicamente corretti e sostenibili, e il loro diritto a definire i propri sistemi alimentari e agricoli. Mette al centro dei sistemi agricoli e alimentari e delle politiche pubbliche le aspirazioni e i bisogni di coloro che producono, distribuiscono e consumano il cibo, piuttosto che le richieste dei mercati e delle aziende multinazionali” (Dichiarazione del Forum per la Sovranità Alimentare Nyéléni, 2007).

In altre parole, si tratta di un potente concetto attraverso il quale si afferma il diritto delle collettività locali a ideare e praticare sistemi di produzione e riproduzione più sostenibili, non solo dal punto di vista ambientale ma anche sotto il profilo sociale ed economico.

Tuttavia, oggi più che mai, molti contenuti di questo approccio sovversivo al sistema di produzione agroalimentare rischiano di essere ridefiniti sulla base di interessi che poco hanno a che vedere con la necessità di una trasformazione radicale dei processi di produzione, distribuzione e accesso al cibo.

A riprova di ciò, rimandiamo alle ambigue dichiarazioni del ministro Lollobrigida e del suo entourage, che per la sua agenda politica propone in buona sostanza una versione “addomesticata” di sovranità alimentare, del tutto incapace di mettere in discussione gli assunti produttivisti che fondano l’attuale sistema di produzione alimentare, con tutte le problematiche ambientali e sociali che essi comportano. Una sovranità alimentare assolutamente innocua sul piano politico, tutta Made in Italy e meccanizzazione.

Per fronteggiare questa concreta eventualità e riappropriarsi del concetto di sovranità alimentare nella sua accezione originale, è quindi importante fare chiarezza sulla sua storia e sul suo significato, andando a creare degli spazi interattivi capaci di generare azioni incisive sulle politiche pubbliche locali, fuori da slogan e facili dichiarazioni di intenti.

Giornata di confronto al Porto Burci

Per questo, sabato 18 marzo alle ore 15 presso il centro culturale Porto Burci di Vicenza (in contra’ dei Burci 27) si terrà un primo momento di confronto tra realtà locali, soggetti esperti sul tema ed altre realtà italiane che già da tempo esercitano pratiche di sovranità alimentare.

Parteciperanno diversi ospiti tra cui Casa delle sementi del Veneto, Campi Aperti, Azienda agricola Juvenilia, Collettivo Rizosfera e Associazione Rurale Italiana

Leggi il programma!

A partire dalle progettualità che già interessano l’area rurale periferica di Carpaneda, i soggetti promotori dell’iniziativa, tra cui LIES, Comunità Vicentina per l’Agroecologia e Laboratorio spazi rurali e boschi urbani, intendono innescare un percorso di ideazione e realizzazione di soluzioni innovative ed azioni collettive volte alla valorizzazione del territorio rurale periurbano di Vicenza e dei suoi beni pubblici nel solco delineato dalla sovranità alimentare.

Laboratorio partecipativo al centro Tecchio

L’iniziativa si svolge nell’ambito del percorso “Tra Campagna e Città”, con il contributo del Comune di Vicenza, che si concluderà sabato 25 marzo alle ore 15 al centro giovanile Tecchio (viale San Lazzaro 112) con un laboratorio partecipativo incentrato sulla discussione di proposte concrete per la valorizzazione dei beni pubblici rurali di Carpaneda, ovvero la cascina, i terreni e il bosco.

A margine di ogni incontro è previsto l’allestimento di un buffet con i prodotti locali provenienti da realtà che praticano l’agricoltura contadina.

Foto di Zoe Schaeffer su Unsplash

Educazione ambientale: al via il progetto VANGA, primo appuntamento in Carpaneda per la Giornata dell’Albero

Il 21 novembre si celebra in Italia la Giornata degli alberi: un’iniziativa nata per valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e ricordare il contributo indispensabile che gli alberi danno al mantenimento della salute dei nostri ecosistemi naturali e urbani e al benessere dell’intera comunità, dal momento che rappresentano uno dei migliori alleati per contrastare la crisi climatica.

In occasione di questa ricorrenza, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Vicenza promuove per domenica 20 novembre la nona Giornata di Formazione ecologica dell’anno, dedicandola proprio al tema degli alberi. E lo fa di concerto con i partner del progetto “V.A.N.G.A. Vicenza per l’Ambiente. Nuove Generazioni in Azione”: un progetto (di cui Lies è partner) territoriale di educazione ambientale per le giovani generazioni, sostenuto da Fondazione Cariverona e realizzato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale insieme a una nutrita schiera di organizzazioni e realtà locali impegnate nella partecipazione e nella cittadinanza attiva, nella promozione ambientale e sociale, nella produzione agricola etica e sostenibile: ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale, LIES Laboratorio dell’Inchiesta Economica e Sociale, RiverLand Asd, EQuiStiamo Aps e le aziende agricole 100 orti e A Regola d’orto, oltre allo stesso Comune di Vicenza.

Da questa rete nasce la “Giornata dell’Albero”: un evento dedicato a bambini, ragazzi, giovani e adulti, che si svolgerà proprio domenica 20 novembre, in un luogo particolarmente significativo per il territorio di Vicenza: il bosco urbano di Carpaneda, al confine con il territorio comunale di Creazzo.

Un’area, quella di Carpaneda, che ha saputo resistere all’espansione urbana e che riveste oggi un ruolo strategico per il riequilibrio ecologico: oltre al bosco planiziale, è infatti presente anche una roggia, la Dioma, che è al contempo un elemento di particolare pregio paesaggistico e un importante corridoio ecologico che arricchisce la biodiversità e fornisce diversi servizi ecosistemici grazie, ad esempio, alle sue fasce arboreo-ripariali. Ed è proprio con la funzione di cassa di espansione della Dioma, per la mitigazione del rischio idraulico, che il bosco urbano di Carpaneda è stato messo a dimora dal Comune di Vicenza, nel 2009, grazie ad un finanziamento regionale.

Un intervento che ha ricreato un ambiente naturale, armonizzato con il paesaggio esistente: un paesaggio tipico della pianura veneta, con terreni fertili coltivati a specie ortive, frutteti, vigneti, erbai e foraggere, e in cui resistono ancora alcune opere idraulico-agrarie che hanno caratterizzato l’ambiente rurale fino alla seconda metà del novecento, oltre ad una cascina di proprietà pubblica che rappresenta un pregiato esempio di architettura rurale.

Il ritrovo è previsto alle ore 9.30, all’ingresso del bosco urbano, in Strada della Carpaneda. Qui i partecipanti potranno scoprire le preziose caratteristiche dell’area grazie al contributo della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e del Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani: due realtà impegnate nello sviluppo e promozione delle pratiche agro-ecologiche e forestali, attive da alcuni anni in una riflessione proprio sull’area di Carpaneda e promotori della campagna “Carpaneda Bene Comune”.

A seguire, dalle 10 alle 13, si alterneranno una passeggiata accompagnata dai racconti delle storie e dei miti legati agli alberi presenti nell’area, e la proposta di giochi a tema, il tutto curato dalle guide naturalistico-ambientali de Le Guide.

In chiusura, trasferimento nella vicina azienda agricola “100 orti” e buffet conviviale a km 0, con una degustazione di prodotti accompagnata dalla presentazione del progetto VANGA, con la partecipazione di tutti i partner: progetto che si appresta ad entrare nel vivo proprio in queste settimane, con l’avvio dei laboratori educativo-creativi nelle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. E proprio un gruppo di studentesse e studenti del Liceo Quadri sarà tra i partecipanti alla “Giornata dell’Albero”, che coinciderà con la prima uscita esperienziale di uno dei percorsi PCTO che verranno realizzato lungo tutto l’anno scolastico all’interno del progetto VANGA.

Comunicato stampa a cura de La Piccionaia

VANGA Giornata dell'albero

Cascina Carpaneda bene comune, un’assemblea pubblica avvia la progettazione partecipata

Pubblichiamo un comunicato della Comunità vicentina per l’agroecologia sulla vertenza per il riutilizzo con finalità pubbliche di Cascina Carpaneda, dopo l’assemblea pubblica di ieri che ha dato avvio a un percorso di progettazione partecipata per immaginare il futuro dell’edificio di proprietà comunale.
Le puntate precedenti: il primo stop alla vendita da parte del consiglio comunale (dicembre ’21); la convocazione dell’assemblea pubblica (febbraio ’22).

Domenica 6 marzo si è svolta, presso Porto Burci (Vicenza), un’assemblea pubblica nell’ambito della campagna per Cascina Carpaneda Bene Comune, indetta dalla Comunità Vicentina per l’Agroecologia.

Obiettivo dell’assemblea era presentare alla cittadinanza il percorso svolto fin qui, a partire dal lancio dell’appello per la salvaguardia del patrimonio rurale pubblico di Vicenza; al contempo, ritrovare tutte le realtà che in questi mesi hanno sostenuto la campagna, alla luce dei positivi sviluppi dell’ultimo periodo. In particolare, l’apertura da parte dell’amministrazione comunale a possibilità di valorizzazione dei beni della Carpaneda alternative alla vendita (O.d.G. votato il 16/12/2021) ha comportato un significativo passo in avanti e un salto di qualità che proietta la campagna in una nuova fase.

Cascina Carpaneda

Se finora si era trattato di segnalare alla cittadinanza e alle istituzioni il valore potenziale della cascina di proprietà comunale e del territorio in cui è inserita, adesso diventa necessario promuovere la costituzione di una rete più ampia, di una più estesa comunità di interesse capace di attivare progettualità concrete per il recupero e la rivitalizzazione dell’area, in grado di convincere e coinvolgere ancora di più le istituzioni competenti.

L’assemblea è stata aperta da due interventi a cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia, che ha presentato obiettivi e sviluppi della campagna e, in anteprima, il documento con alcuni possibili indirizzi progettuali per il futuro della cascina e delle sue pertinenze agricole; a seguire, due rappresentanti della Rete Beni Comuni di Padova hanno portato un approfondimento su beni comuni e usi civici, con riferimento all’esperienza padovana e al percorso per il riconoscimento ufficiale di forme di gestione di questo tipo, peraltro molto affini a sistemi consuetudinari radicati in molti contesti rurali anche locali; infine, una rappresentante di ALDA (Associazione Europea per la Democrazia Locale) ha descritto alcune buone pratiche per l’attivazione di percorsi partecipativi, in particolare facendo riferimento al progetto Scintilla, dedicato alla valorizzazione del “quadrilatero” di Viale Milano a Vicenza. L’iniziativa si è conclusa con un conviviale aperitivo contadino a base di prodotti di aziende agricole biologiche del territorio, occasione ulteriore per scambiare pensieri e proposte.

Un momento dell’assemblea

Il percorso per realizzare, nella vecchia cascina di Strada della Carpaneda, la Casa dell’Agroecologia di Vicenza, presidio stabile per una nuova e insieme antica cultura rurale, passa per una sempre più ampia aggregazione e l’attivazione, già nel breve periodo, di nuove progettualità. In questa prospettiva, il bilancio della giornata è molto positivo grazie anche al numeroso pubblico che ha preso parte all’evento, quasi 80 persone. Nelle prossime settimane seguiranno altri momenti di dialogo, con l’attivazione di gruppi di lavoro e momenti di esplorazioni del quartiere. Nel frattempo, a breve verrà presentato al Comune il documento con le proposte e le visioni progettuali per la valorizzazione della cascina.

Vicenza, 7 marzo 2022
Comunità Vicentina per l’Agroecologia
Ulteriori informazioni e contatti: sito web – email: vi.agroecologia@gmail.com

Cascina Carpaneda, assemblea per la Casa dell’agroecologia

Pubblichiamo un comunicato stampa della Comunità vicentina per l’agroecologia che prosegue la sua campagna per la trasformazione della cascina Carpaneda in un bene pubblico fruito dalla comunità. Il 16 dicembre, come abbiamo raccontato qui, la campagna ha ottenuto un primo importante risultato, con l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio comunale di Vicenza di un ordine del giorno per fermare la messa in vendita del bene, di proprietà comunale. Ora il prossimo passo della campagna è un’assemblea pubblica il 6 marzo.

La campagna “Cascina Carpaneda Bene Comune” ha avuto inizio nella primavera del 2021 con l’obiettivo di interrompere la vendita di un immobile rurale di proprietà comunale per metterlo invece a disposizione della collettività. La sfida che abbiamo lanciato si concentra sulla necessità di ridare valore al patrimonio rurale pubblico, attivando una rete di aziende agricole, cooperative e associazioni del territorio.

Nei mesi scorsi abbiamo approfondito e raccolto in forma scritta una serie di proposte progettuali ispirate da numerose realtà che operano in contesti territoriali simili. Tali proposte sono da intendersi come punto di partenza per lo sviluppo di un progetto collettivo da presentare nei prossimi mesi all’Amministrazione Comunale portandola a stralciare la Cascina dal piano delle alienazioni.

L’aspirazione è quella di creare una “Casa dell’Agroecologia” che possa farsi nodo di una rete provinciale di realtà, produttive e non, attente ai temi dell’agroecologia, della sovranità alimentare, del mutualismo e dei beni comuni, dell’agricoltura sociale e dell’economia circolare.

Se vuoi prendere parte alla campagna, o semplicemente conoscere le nostre idee, l’appuntamento è fissato per domenica 6 marzo alle ore 16:30 presso lo spazio Porto Burci (Contrà Burci 27, Vicenza). Seguirà un aperitivo contadino con prodotti locali.
L’ingresso è gratuito ma il numero di partecipanti è limitato quindi consigliamo l’iscrizione cliccando qui.

Comunità Vicentina per l’Agroecologia
(visita il sito)

Cascina Carpaneda, dal consiglio comunale di Vicenza un primo stop alla vendita

Pubblichiamo il comunicato stampa della Comunità vicentina per l’agroecologia del 22 dicembre 2021 sulla campagna “Cascina Carpaneda bene comune” e l’approvazione da parte del consiglio comunale di Vicenza di un ordine del giorno per la revoca dell’alienazione del bene. La cascina, di proprietà del Comune di Vicenza, si trova al centro di un’area di grande pregio paesaggistico alla periferia occidentale della città, vicino al Bosco di Carpaneda (dove si è svolta una recente attività promossa da Lies e dal Laboratorio Spazi Rurali Boschi Urbani e una visita dei promotori del progetto europeo Capperi). La Comunità vicentina per l’agroecologia si è formata nel settembre del 2020 per promuovere il mantenimento della cascina in proprietà pubblica e la sua trasformazione in un centro multifunzionale ad uso educativo, ricreativo e agricolo aperto alla cittadinanza. Sul sito della Comunità si può leggere una sintesi delle proposte di valorizzazione di questo bene pubblico. Riportiamo di seguito il comunicato integrale.

La cascina. Foto da https://agroecologiavicenza.noblogs.org

Giovedì 16 dicembre 2021, in sede di discussione del bilancio di previsione 2022-2024, il Consiglio Comunale di Vicenza ha votato all’unanimità l’Ordine del Giorno presentato da alcune consigliere e consiglieri riguardante Cascina Carpaneda.

Scarica l’Ordine del Giorno (pdf)

L’Ordine del Giorno invita di fatto alla valutazione di proposte di valorizzazione del bene alternative alla vendita. Per la prima volta viene preso ufficialmente in considerazione uno scenario di questo tipo, orientato a una progettualità condivisa e propositiva. Nel testo si fa infatti esplicito riferimento al coinvolgimento “dell’assessorato alle Politiche Sociali in un programma di co-progettazione con gli enti del Terzo Settore e del mondo agricolo” e alla promozione di “un progetto multifunzionale all’insegna dell’agroecologia e con finalità di inclusione sociale”.

Il voto del Consiglio Comunale è un passo importante verso il recupero di un’area a nostro avviso unica nel contesto vicentino, strategica per qualsiasi progetto di valorizzazione dei territori agricoli e forestali della città, e coerente con la creazione di un Parco Agricolo che comprenda l’ambiente circostante la Cascina e il vicino bosco.

La campagna “Cascina Carpaneda Bene Comune”, inaugurata ad aprile con lo scopo di salvaguardare una parte del ricco patrimonio rurale pubblico di Vicenza, sembra dare i primi risultati anche sul piano istituzionale

Ugualmente importanti sono i segnali che testimoniano un’attenzione nuova per quest’area periferica e rurale. In particolare, ci riferiamo all’ “adozione” della Carpaneda da parte del Consorzio CAPPERI, progetto finanziato dal programma IMCAP dell’UE, che vede una rete nazionale di partner impegnata nell’elaborazione di proposte educative sugli indirizzi della politica agricola europea. La programmazione di CAPPERI per Vicenza – dove hanno sede due dei partner di progetto, La Piccionaia e ALDA – comprenderà iniziative da svolgersi in quest’area con le scuole e con la cittadinanza. I contenuti del progetto hanno molte affinità con le motivazioni che ispirano la campagna per Cascina Carpaneda Bene Comune.

Nel corso del 2021 l’obiettivo della Comunità Vicentina per l’Agroecologia è stato presentare e dimostrare al territorio vicentino il potenziale di Cascina Carpaneda e l’importanza di interrompere la procedura di alienazione pendente sull’edificio e sui terreni attigui.

Ora si apre una fase nuova: la rete di persone e soggetti collettivi che finora ha accompagnato il procedere della campagna può, con l’inizio del 2022, iniziare a immaginare con concretezza un futuro per la Cascina.

Crediamo che il percorso incentrato sulla restituzione alla collettività di Cascina Carpaneda possa rappresentare per Vicenza una bellissima occasione di partecipazione e di dibattito sui temi dell’agroecologia e della multifunzionalità agricola.

A tal fine, già nelle prossime settimane organizzeremo dei nuovi momenti pubblici di confronto.

Speriamo inoltre che questa stessa rete abbia di qui in avanti modo di crescere, coinvolgendo ulteriori realtà agricole, sociali e ambientaliste del territorio. Esprimendo il nostro apprezzamento per questa iniziativa del Consiglio Comunale, auspichiamo che si apra presto un tavolo di confronto con gli assessorati competenti.

Terra e libertà!

Vicenza, 21 dicembre 2021
Comunità Vicentina per l’Agroecologia

Dal vivaio alla selva: al bosco di Carpaneda per la giornata dell’albero

Si intitola «Dal vivaio alla selva» l’iniziativa a cura del Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani che si terrà al bosco di Carpaneda di Vicenza in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, domenica 21 novembre 2021.

Il Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani di Vicenza propone un’attività didattico-pratica con lo scopo di mettere a nudo le delicate fasi che seguono la piantumazione. L’obiettivo principale è quello di rendere le/i partecipanti consapevoli che la messa a dimora non è che la prima di una complessa serie di operazioni e considerazioni che portano alla genesi di “nuovi” boschi.

Il programma della giornata

Nel corso di una semplice camminata tra i pioppi e i biancospini del bosco di Carpaneda, portato come esempio di giovane bosco ben affermato di origine del tutto artificiale, saranno presentate le principali caratteristiche che distinguono gli alberi in bosco dai cosiddetti “alberi fuori foresta”, facendo chiarezza sulle molteplici ragioni che possono giustificare le operazioni di impianto, siano essere legate a progetti di riforestazione, afforestazione o all’integrazione/manutenzione del verde urbano.

Spaziando dall’arboricoltura all’ecologia e basandosi su esempi concreti presenti sul posto, saranno illustrati i principali trattamenti cui possono essere sottoposti gli alberi a seconda della funzione che vi si intende attribuire o al sistema nel quale li si intende includere.

Il ritrovo è alle ore 10.30 all’entrata principale del bosco, in strada di Carpaneda (vedi posizione Google Maps). Si raccomanda un abbigliamento adeguato per svolgere attività all’aperto. Si prevede che la passeggiata si concluderà alle 12. Per maggiori informazioni scrivere a bosco.carpaneda@gmail.com.

Di seguito pubblichiamo alcune foto che documentano l’attività svolta.

Foto di copertina: in basso il bosco di Carpaneda, foto aerea di Andrea Grendene

Vicenza, il progetto “Capperi” visita l’area rurale Carpaneda

Pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dalla Comunità vicentina per l’agroecologia relativo a una visita di studio nell’area rurale periurbana di Carpaneda, avvenuta il 30 settembre da parte delle associazioni partecipanti al progetto europeo “Capperi”. La visita ha visto protagonista anche il Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani che fa parte dell’associazione LIES.

Giovedì 30 settembre undici rappresentanti del consorzio del progetto “CAPPERI – Common Agricultural Policy Peer Education Resources in Italy” hanno effettuato una visita di studio presso l’area rurale di Carpaneda, alle porte di Vicenza. Ad accompagnare la delegazione, i rappresentanti della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e del Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani.

CAPPERI è un progetto co-finanziato dal Programma dell’Unione Europea IMCAP (Information Measures Relating to the Common Agricultural Policy) che nasce per diffondere tra i cittadini, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza riguardo le implicazioni ambientali ed economiche della politica agricola, a livello sia nazionale che europeo, e in particolare la conoscenza della PAC (Politica Agricola Comune) come strumento per il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e dell’Agenda 2030, tra cui la transizione ecologica, la sostenibilità ambientale e sociale, il contrasto al cambiamento climatico, la sicurezza alimentare. Iniziato il 1° agosto 2021, il progetto verrà realizzato interamente in Italia, con un focus multiregionale, dal capofila ALDA – Associazione delle Agenzie per la Democrazia Locale (Strasburgo) insieme ai partner locali La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale (Vicenza), IRS – Istituto per la Ricerca Sociale (Milano), Replay Network (Roma), ISBEM – Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (Mesagne) e CESIE – Centro Studi e Iniziative Europeo (Palermo).

Durante i 12 mesi di progetto, CAPPERI coinvolgerà attivamente i cittadini delle 5 città coinvolte, con una serie di azioni tra cui 5 diversi percorsi educativo-creativi con i ragazzi delle scuole superiori, workshop con la cittadinanza, attività ludico-educative con i bambini e le famiglie, un concorso internazionale di illustrazione, un ciclo di webinar nazionali ed internazionali. Per concludersi con un evento finale a Palermo, che vedrà la partecipazione di tutti i partner nazionali e i rappresentanti dei diversi percorsi locali, per divulgare i risultati del progetto e condividerli con organizzazioni, cittadini e policy makers. Molto importante sarà, infine, la creazione di una comunità di interesse, per assicurare la continuità dell’impegno anche dopo la fine del progetto. Il tutto, con una metodologia fortemente orientata alla partecipazione e all’apprendimento peer- to-peer, con percorsi innovativi di comunicazione ed educazione attraverso gli strumenti del teatro e delle scienze sociali, l’utilizzo delle nuove tecnologie come la realtà aumentata, e soprattutto le attività sul campo, pratiche ed esperienziali, in ambienti come orti e boschi urbani, mercati contadini e aziende agricole delle aree urbane e periurbane – luoghi la cui importanza è stata particolarmente evidenziata dall’emergenza sanitaria globale – al fine di riconnettere città e campagna.

Ed è proprio in quest’ottica che, all’interno del primo meeting di progetto che si è tenuto in città il 29 e 30 settembre, i partner di CAPPERI hanno espresso il desiderio di conoscere da vicino quella che è una realtà unica del nostro territorio. Carpaneda è infatti una località particolarmente significativa per raccontare il territorio vicentino nella sua caratteristica contiguità di insediamenti residenziali, industriali e aree agricole: una vasta area agricola superstite, incuneata tra i centri urbani di Vicenza e Creazzo, circondata dalle zone industriali e aperta verso nord alle colline e alle montagne della Lessinia vicentina. Il luogo ideale per inquadrare temi come l’osmosi tra città e campagna e l’interscambio tra mondo rurale e urbano; allo stesso tempo, un luogo che esprime l’urgenza dell’elaborazione e della promozione di una “cultura dell’agricoltura” aperta a tutta la cittadinanza, correlata ai temi del cibo, della salute, della salvaguardia della biodiversità e del paesaggio rurale, dell’adattamento del territorio alle sfide poste dal cambiamento climatico.

Guidati da Pierangelo Miola (Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani), Elisabetta Donadello (Rete Gas Vicentina e residente in Carpaneda), Leone Benedetti (Azienda Agricola A Regola D’Orto) e Giovanni Mezzalira (Comunità Vicentina per l’Agroecologia), i project manager di CAPPERI hanno percorso a piedi un itinerario ad anello, dal Bosco Urbano fino all’Azienda agricola “100 Orti” di Chiara Centofanti, passando per la roggia Dioma, i prati, i campi e le alberate di Carpaneda, nonché l’antica cascina: un immobile a vocazione agricola – l’unico, nel suo genere, di proprietà del Comune di Vicenza – attualmente nel piano delle alienazioni, per il quale la Comunità Vicentina per l’Agroecologia ha attivato la campagna “Cascina Carpaneda Bene Comune”, preparandosi a presentare all’Amministrazione Comunale una proposta progettuale per l’utilizzo alternativo del bene come centro culturale e sperimentale dedicato all’agricoltura contadina.

Una conversazione itinerante che, grazie al contributo degli esperti locali, ha dato spazio ad una serie di focus sui temi chiave dell’area e al confronto con i partner del progetto CAPPERI. Un laboratorio da cui è emerso il valore dell’area quale territorio vocato alla promozione del dialogo tra città e campagna: sia per le sue caratteristiche ambientali e la sua collocazione, che per la presenza di luoghi particolarmente significativi e ricchi di potenziale – in particolare il Bosco e la cascina comunale. Una visione condivisa dai partner di CAPPERI, che hanno riconosciuto nell’area di Carpaneda una sede ideale delle azioni locali del progetto europeo da sviluppare nei prossimi mesi, nonché una cornice di grande interesse per un ulteriore sviluppo progettuale condiviso. Un’occasione da non perdere per il territorio berico: un’area agricola superstite e marginale potrebbe diventare il fulcro di narrazioni nuove su agricoltura ed ecologia.

Vicenza, 25 ottobre 2021

Comunità Vicentina per l’Agroecologia
Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani
ALDA – Associazione delle Agenzie per la Democrazia Locale
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
IRS – Istituto per la Ricerca Sociale
Replay Network
ISBEM – Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo
CESIE – Centro Studi e Iniziative Europeo

Copertina: veduta aerea dell’area di Carpaneda, foto di Andrea Grendene