Periodo: 2013
Tipo di progetto: convegno, laboratorio d’inchiesta
Luogo: Padova
Partner: Master in studi interculturali – Università di Padova, Scuola del legame sociale – Centro servizio volontariato Padova, Lo Straniero, ZaLab, Asu
Finanziamento: Comune di Padova
È nelle aree urbane che assistiamo, con modalità più violente ed aggressive che altrove, alla ricaduta dei problemi globali che attraversano il pianeta: lo squilibrio nella distribuzione delle risorse, lo spostamento di milioni di persone alla ricerca di migliori condizioni di vita, l’inquinamento e il saccheggio, promosso delle politiche liberiste, dei beni comuni. Fenomeni che mettono alla prova la nostra concezione stessa di città e pongono nuove sfide agli attori che sono impegnati, a vario titolo, a promuovere il miglioramento della qualità urbana.
D’altra parte è nelle città che si possono rintracciare le energie sociali e culturali necessarie per la costruzione di una buona convivenza. Gli esempi non mancano: gruppi di acquisto solidale, associazioni di volontariato e ambientaliste, banche del tempo, comitati per la vivibilità dei quartieri. Tutti esempi di una presa in carico responsabile da parte dei cittadini di questioni che hanno a che fare con la qualità della vita e con l’uso che facciamo dei luoghi dell’abitare. Segnali evidenti di un interesse diffuso, ancorché frammentato, nel prendersi cura di pezzi di città e della volontà di partecipare in modo attivo. In quest’ottica, anche le micro conflittualità testimoniano la capacità di attivazione di gruppi e/o singoli, rispetto a questioni concrete e puntuali.
Da più parti si sostiene che occorre attrezzarsi per affrontare le domande che vengono dal territorio, per costruire spazi di relazione e confronto, e sperimentare proposte concrete di cambiamento. In questo senso LIES riconosce l’opportunità di avviare una iniziativa di esplorazione del contesto urbano, che contribuisca a riconoscere e valorizzare le risorse e le energie presenti nella società e a capire quali idee di città stanno emergendo a partire dalle pratiche sociali, provando a mettere sotto osservazione più dimensioni – sociale, culturale, economica, ambientale.
LIES promuove una iniziativa di esplorazione della città: “Non c’è rotta che non abbia una stella. Percorsi di conoscenza e cambiamento nella città della crisi”. E sceglie Padova come campo di indagine. Assume un approccio indiziario, di ricerca, e prova a seguire delle piste, a partire dai luoghi e da chi già sta facendo cose in città.
L’obiettivo è quello di guardare la città e i luoghi – piazze, quartieri, spazi urbani di uso collettivo – per riconoscere le risorse attive e attivabili sul territorio, individuarne le potenzialità, e costruire relazioni e reti di collaborazione.
Il lavoro si articola in due fasi.
La prima è funzionale alla mappatura delle iniziative, all’individuazione di luoghi, pratiche sociali e narrazioni della città. Ha il suo punto di sintesi nel convegno “Non c’è rotta che non abbia una stella. Percorsi di conoscenza e cambiamento nella città della crisi” il 2 marzo 2013 all’Università di Padova, con gli interventi di Barbara di Tommaso, formatrice studio Aps Milano, Massimo Conte, ricercatore di Codici Agenzia di ricerca sociale, Adriano Cancellieri, Università IUAV di Venezia, Antonello Sotgia, architetto, redattore di Dinamopress, Roberta Scalone, insegnante e sociologa.
La seconda è finalizzata alla comprensione delle questioni emergenti, all’esplorazione dei contesti e alla costruzione di relazioni con i soggetti attivi localmente, per produrre inchieste sulla città di Padova. Si traduce nel laboratorio “Fare inchiesta sulla città” che si sviluppa tra aprile e maggio 2013 con seminari di Massimo Conte, Ernesto Milanesi e Sebastiano Canetta, Sergio Lironi, Alessandro Leogrande, Zalab e con la produzione di inchiesta sulla città da parte dei partecipanti.
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