Una lettera di Sergio Lironi, presidente onorario di Legambiente Padova, solleva preoccupazione riguardo ai lavori in corso nell’area del Basso Isonzo, che interessano un percorso che Viviana Ferrario, una delle progettiste del masterplan del parco agricolo del Basso Isonzo, ha definito “un piccolo gioiello, un’oasi e anche l’unico esempio di come erano fatte un tempo le strade campestri della zona, con siepi indispensabili per ridurre il soleggiamento e fossi utilissimi per la sicurezza idraulica. Un percorso storico documentato nelle mappe dell’abbazia di Praglia fin del XVII secolo”.
Mettiamo a disposizione in free download il libro inchiesta “Basso Isonzo. Il futuro del passato” realizzato nell’ambito del bando “Padova città policentrica”, con il progetto denominato “Azioni in Basso Isonzo”.
Domenica 10 aprile, ore 10.30, al Campo dei Girasoli in via Bainsizza, Padova, Lies presenta il libro “Basso Isonzo: il futuro del passato” e una mostra fotografica, frutti di un lavoro di inchiesta.
Uno spazio Padlet raccoglie una prima sistematizzazione dei materiali raccolti con l’attività di Photovoice al Basso Isonzo di Padova. Prossimo appuntamento il 26 ottobre.
Sbriciolato a colpi di benna un grande edificio residenziale di mattoni a vista degli anni ’20, al Basso Isonzo, teoricamente destinato a “tutela dello stato di fatto”.
La Consulta di Quartiere 5B di Padova invita i cittadini a partecipare a un percorso di photovoice sull’area del Basso Isonzo, che si svolgerà fra settembre e novembre, curato dall’associazione LIES che in questi mesi sta realizzando un’inchiesta su quest’area della città.