Pubblichiamo in formato digitale, liberamente scaricabile, il libro “Salboro, la città coltivata”, frutto della ricerca partecipata dedicata all’omonimo quartiere di Padova, che Lies ha condotto con il sostegno del Comune di Padova – Consulta 4B, tramite il Bando Vivi il Quartiere 2023/2024.
La stampa locale torna a parlare del futuro dell’Ex Macello di Padova, dove dovrebbe sorgere un museo della scienza dedicato all’infanzia. Pubblichiamo un intervento di Annalisa Di Maso, della Comunità di riferimento per l’Ex Macello, che solleva alcuni quesiti sull’operazione.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Adriano Menin, sul tema del consumo di suolo a Padova.
Domenica 9 giugno Lies organizza una mattinata di presentazione del libro “Salboro, la città coltivata”, frutto del progetto di ricerca partecipata “Salboro, racconti di un paese in città”, dedicata all’omonimo quartiere di Padova. L’evento è ospitato dall’Agriturismo Capeeto. Il progetto è sostenuto dal Comune di Padova – Consulta 4B, tramite il Bando Vivi il Quartiere 2023/2024.
Ernesto Milanesi ragiona sui poteri, più o meno “forti”, che indirizzano la vita sociale ed economica di Padova.
“Gli edifici sovradimensionati gettano già in anticipo l’ombra della loro distruzione e, sin dall’inizio, sono concepiti in vista della loro futura esistenza di rovine”: è il protagonista del romanzo di Winfreid Sebald, Austerlitz, a parlare. È legittimo sospettare che lo stesso processo possa riguardare il progettato e discusso hub logistico di Alì a Padova?
Ernesto Milanesi traccia un quadro del ruolo dell’Università di Padova come vero, grande, diffuso “operatore immobiliare” della città. L’Università è città nella città: pianifica, costruisce, appalta, permuta, affitta. Un bel business che sembra nessuno voglia almeno verificare.
Ernesto Milanesi analizza le evoluzioni del quadrante Est di Padova, tra logistica e business immobiliare.
Lies organizza un incontro aperto di tesseramento, martedì 12 marzo alla casa di quartiere Marchesi Living Lab di Padova. Cogliamo l’occasione per parlare di “politiche del cibo” insieme alla geografa Chiara Spadaro, aprendo il confronto a tutte le persone interessate e curiose.
La Stanga ha bisogno di una piazza. Ne siamo convinti perché in quel rione di Padova abbiamo svolto un’intensa e partecipata ricerca, cinque anni fa, e la costruzione di una piazza è stata la proposta che ne è emersa. Suggerimmo anche un nome: piazza dell’accoglienza, che sembra ora in parte ripreso nei rendering della nuova Questura diffuso in questi giorni.